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 La squadra

Il team è composto di giovani professionisti e professioniste con spiccata attitudine alla collaborazione, accomunati dal brillante curriculum accademico in diversi settori disciplinari, sia tecnici che scientifici, tra i quali figurano: dottori di ricerca; ingegneri dei controlli, dei veicoli e meccanici; matematici e dottori in economia e marketing.

L’alta formazione, le competenze interdisciplinari, l’efficace approccio metodologico e l’esperienza maturata nei rapporti industriali sono i punti di forza della squadra di Pure Power Control.

Un team di lavoro unito dalla passione per l’evoluzione tecnologica, dalla tensione al risultato e dal rigore nella concezione e nella realizzazione delle soluzioni, sempre attento alle esigenze del cliente.

Una realtà che si distingue per la capacità di declinare nell’applicazione industriale i progressi della ricerca di base e della ricerca applicata, rielaborandone i risultati di maggiore impatto per l’ideazione, lo sviluppo e la realizzazione di prodotti ad alto contenuto innovativo.

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 Le competenze

Pure Power Control adotta metodologie e strumenti allo stato dell’arte nello sviluppo e nella gestione dei propri progetto quali: six sigma, design for six sigma, xiomatic, model-based system engineering, model-based design.

Il Design For Six Sigma (DFSS) puo’ essere visto come una teoria che lega aree differenti della conoscenza non necessariamente ingegneristiche e che aspira ad elaborare dei progetti di nuovi processi o prodotti che siano ottimali in termini di piena soddisfazione dei requisiti del Cliente finale.

Il termine “Six Sigma”, proprio come si specchia nella ben nota metodologia Lean Six Sigma nell’ambito del miglioramento di processi e prodotti esistenti, nel contesto del DFSS è definito come il livello al quale cosiddette possibili vulnerabilità concettuali o operazionali di prodotto dette anche Critical to Quality o Critical to Satisfaction (CTQ o CTS) sono rese minimali a livello di progetto (frequenza di accadimento da 2 parti su miliardo a 3,4 parti su milione a seconda del tipo di processo o prodotto preso in considerazione).

Il DFSS in particolare si basa su particolari metodologie di progetto, quali lo Axiomatic Design e la Teoria per la Soluzione Inventiva dei Problemi (comunemente identificata con TRIZ), e su un ampio spettro di strumenti statistici quantitativi (e.g. Test delle Ipotesi) o qualitativi (e.g. DFMEA) che permettano, partendo da valutazioni anche in forma di misure empiriche e valutazioni sul campo delle richieste del Cliente (VOC, Voice Of the Customer) e prototipazioni o simulazioni di processo o di prodotto tramite approcci quali il Design Of Experiment (DOE) o il Taguchi Method, di realizzare esemplari che mostrino di essere “progettati correttamente subito” (“design it right the first time”) rendendo esigue le possibilità di ritornare su questi dopo la relativa messa in produzione. Resta quindi chiaro l’approccio puramente “proattivo” del DFSS contro l’approccio “reattivo” (firefighting) non metodologicamente strutturato nella progettazione.

Il model-based design è una metodologia matematica con supporto grafico utilizzata per risolvere problemi relativi alla progettazione di sistemi di controllo complessi. Viene applicata in moltissimi ambiti: l’industria automobilistica, aerospaziale, ed in particolare nella progettazione del software embedded e consiste nell’applicazione formalizzata di modellistica per supportare l’intero processo di sviluppo di un prodotto: formalizzazione dei requisiti, progettazione del sistema, analisi, verifica e validazione del sistema integrato. Il model-based design permette una riduzione di tempo e costi grazie alla riduzione delle tempistiche di progettazione, evita la ri-progettazione, ed è ottimizzata e validata per la progettazione e sviluppo di sistemi meccanici, idraulici e di controllo embedded.